Volume 1, Numero 1, Settembre 2013
La Psicologia dei Costrutti Personali: umanesimo senza un Sè
di Trevor Butt
Abstract: In questo articolo illustrerò brevemente quelli che ritengo siano i punti di forza più salienti della Psicologia dei Costrutti Personali (PCP): in particolare, le sue radici nel pragmatismo e il suo rifiuto del dualismo, il suo approccio fenomenologico alla persona e la sua formulazione della struttura nucleare di ruolo. Il concetto di ruolo nucleare rimanda un’immagine di ‘persona’ come socialmente costruita ma, poi, capace di scelta autonoma e di agency. La mia discussione prenderà avvio da una critica al modo in cui la PCP viene concepita all’interno della psicologia ortodossa, suggerendo che sia la radicalità del suo approccio a renderla difficile da classificare. Proseguirò evidenziando le sue caratteristiche umanistiche, ma mi soffermerò anche a sottolineare il suo rifiuto di un Sé unitario. Affronterò infine il tema dell’odio, argomentando come una formulazione nei termini della PCP aiuterebbe a ripensarlo in un modo più utile.”
Parole chiave: umanesimo, sé, odio, comunità di sé, Carl Rogers, Miller Mair.