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Personalità

Personality

di Dušan Stojnov

 

Traduzione a cura di

Davide Scapin e Riccardo Lorenzon

Abstract

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Il più delle volte la personalità è definita come una caratteristica individuale distintiva o la qualità intrinseca degli esseri umani che li rende singolari. A differenza di queste definizioni più comuni, nella PCP la personalità ha a che vedere con gli occhi di chi guarda. La personalità è un’astrazione che si genera dall’attività di una persona, e che successivamente si applica a tutte le interazioni di quella persona con gli altri.

 

Quattro punti sulla personalità sono di importanza cruciale:

(1) non è un’entità innata che va scoperta, ma una valutazione basata sull’astrazione dell’attività nota di un individuo, tale da essere applicata per esteso a tutte le attività, anche non conosciute, di quella persona;

(2) non si basa su qualche sostanza interiore, ma sull’interazione di una persona con le altre persone;

(3) non è neutra, ma è un costrutto carico di significato;

(4) non è un’entità statica, ma un corso di eventi – un processo.

 

Nella PCP la persona è percepita come l’intersezione di molte dimensioni-costrutto. Ciò significa che essa è una combinazione unica di interpretazioni categoriali dicotomiche.

Nonostante si dica spesso che la PCP equipara la personalità con i sistemi di costrutti personali, nella PCP le persone sono anzitutto esseri sociali, costruiti nel campo delle relazioni sociali.

La società pertanto rappresenta la condizione necessaria per la costituzione degli esseri personali, della loro persona e personalità. Inoltre, le situazioni e le relazioni sociali non sono determinate da qualche essenza interiore che si verifica all’interno degli individui.

Al contrario, sono le relazioni interpersonali a determinare e formare le persone. Ne deriva che la personalità nella PCP non risiede all’interno della persona, ma nello spazio sociale d’interazione con gli altri esseri personali.

Si deve entrare in queste interazioni sociali per diventare persona in sé. Non solo: la personalità non è presente alla nascita; essa invece è potenziale e va costruita attraverso la mutua relazione con gli altri. Detto più semplicemente: per acquisire la nostra personalità abbiamo bisogno degli altri. Quando parliamo degli altri, noi riveliamo le nostre stesse astrazioni, le dimensioni di significato che compongono il nostro sistema personale.

Al fine di valutare la personalità di un individuo, dobbiamo valutare i modi con cui lui (o lei) attribuisce senso agli altri. Ne consegue che ciò che si dice di un’altra persona diventa una fonte di informazioni su colui/lei che parla, piuttosto che sulla persona di cui si parla.

 

Fonte originale:

http://www.pcp-net.org/encyclopaedia/personality.html

 

Ringraziamo gli Editori Jörn Scheer e Beverly Walker per aver gentilmente concesso la pubblicazione della traduzione delle voci contenute in “The Internet Encyclopaedia of Personal Construct Psychology” sulla Rivista

Italiana di Costruttivismo.