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Terapia del ruolo stabilito

di David A. Winter

Traduzione a cura di
Cecilia Pagliardini e Davide Scapin

Abstract

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La terapia del ruolo stabilito è una delle poche tecniche terapeutiche ideate da George Kelly (1991). La procedura abituale prevede che al cliente venga chiesto di scrivere un’autocaratterizzazione e, attingendo da questa, il terapeuta scriva il bozzetto di un nuovo personaggio che il cliente, se lo trova plausibile, è invitato a incarnare per due settimane. Questo personaggio non sarà caratterizzato in modo opposto rispetto al cliente; è invece probabile che introduca qualche nuovo costrutto ortogonale alle principali dimensioni di significato del cliente. Durante il periodo dell’enactment, il cliente è incoraggiato a “diventare” il nuovo personaggio e diverse sedute di terapia sono dedicate a provare il ruolo, concentrandosi sulle situazioni che è probabile lui o lei incontri al di fuori della stanza della terapia. Lo scopo dell’esercizio non è quello di trasformare il cliente nel nuovo personaggio in modo permanente, ma piuttosto di incoraggiare la sperimentazione e offrire “un’esperienza positiva, stimolante, che metta in movimento i costrutti” (Kelly, 1991, p. 412).

Ci sono state diverse variazioni nella procedura della terapia del ruolo stabilito, comprese le sue applicazioni da parte di Kelly e altri nel setting di gruppo (Epting & Nazario, 1987) e nella terapia di coppia (Kremsdorf, 1985). Qualche ricerca ha anche testato l’efficacia di tali procedure, sebbene alcune di queste si discostino notevolmente dal metodo originale di Kelly (Karst & Trexler, 1970; Lira, Nay, McCullough, & Etkin, 1975; Beail & Parker, 1991).

 

Bibliografia

Beail, N., & Parker, C. (1991). Group fixed role therapy: A clinical application. International Journal of Personal Construct Psychology, 4(1), 85-95. doi:10.1080/08936039108404762

Epting, F. R., & Nazario, A. Jr. (1987). Designing a fixed role therapy: Issues, technique, and modifications. In R. A. Neimeyer & G. J. Neimeyer (Eds.), Personal construct therapy casebook (pp. 277-289). New York: Springer.

Karst, T. O., & Trexler, L. D. (1970). Initial study using fixed-role and rational-emotive therapy in treating public-speaking anxiety. Journal of Consulting and Clinical Psychology, 34(3), 360-366. doi:10.1037/h0029344

Kelly, G. A. (1991). The psychology of personal constructs (vol. 1-2). (2nd ed.). London: Routledge.

Kremsdorf, R. (1985). An extension of fixed-role therapy with a couple. In F. Epting & A. W. Landfield (Eds.), Anticipating personal construct psychology (pp. 216-225). Lincoln: University of Nebraska Press.

Lira, F. T., Nay, R., McCullough, J. P., & Etkin, M. W. (1975). Relative effects of modeling and role playing in the treatment of avoidance behaviors. Journal of Consulting and Clinical Psychology, 43(5), 608-616. 10.1037//0022-006x.43.5.608

 

Note
  1. Ringraziamo gli editori della rivista Personal Construct Theory & Practice e l’autore per aver gentilmente concesso la traduzione della voce di glossario. L’originale è disponibile al link: http://www.pcp-net.org/encyclopaedia/fixed-role-ther.html.